Come riconoscere lo stato di salute di un prato

Le caratteristiche estetiche di un prato ci possono aiutare a riconoscere il suo stato di salute e l’efficienza della manutenzione.

Tra le caratteristiche più interessanti a cui dare attenzione ci sono:

Colore. È dato dalle varietà tipiche delle specie costituenti il miscuglio e varia a seconda della stagione. È un indice fondamentale per valutare lo stato di nutrizione e l’adeguatezza dei sistemi di taglio.

Elasticità. È la capacità dei fili d’erba di risollevarsi dopo aver subito una pressione.

Resistenza. È la capacità di reggere bene al calpestio o all’usura.

Uniformità. È l’aspetto omogeneo di tutta la superficie. È un requisito fondamentale per i campi sportivi ma anche dei prati ornamentali.

Densità. Rappresenta il numero di piante per metro quadrato.

Se il prato è stato progettato con cura e si è compiuta una buona scelta delle specie erboree, il prato presenta tutti questi requisiti e li mantiene nel tempo purché sottoposto a periodiche cure.

Un buon prato ha bisogno di manutenzione ordinaria che preveda lavori comuni come taglio, concimazione, irrigazione e risemina e di manutenzione straordinaria come difesa fitosanitaria, sabbiatura, areazione, rigenerazione, e, solo all’occorrenza, sostituzione di parte del tappeto erboso. Ognuno di questi passaggi deve essere compiuto con cognizione ed attenzione.